per far conoscere gli insegnamenti professati dalla Chiesa cattolica attraverso una serie di argomenti che pongono la fede cristiana come baluardo di una società degna dell’uomo e che considerano i principi non negoziabili come quei valori che sono alla base della nostra civiltà. Il nostro impegno negli ambiti della vita sociale è quello che San Giovanni Paolo II ha sempre auspicato: «Fatevi costruttori di comunità!» perché sappiamo bene che l'evangelizzazione è tanto più efficace quanto più i fedeli possono mostrare la loro unione. Ogni cristiano, uomo o donna, in virtù del Battesimo, ha ricevuto una missione e con il Sacramento della Cresima prosegue il cammino dell'iniziazione cristiana grazie al sigillo dello Spirito Santo che è dato in dono e che lo impegnerà a diventare difensore del Vangelo di Gesù e quindi soldato di Cristo. Nella Seconda lettera a Timoteo, Paolo di Tarso ribadisce alcuni aspetti decisivi per il futuro del cristianesimo e della Chiesa stessa: «...ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza. Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la sua grazia; ... Insieme con me prendi anche tu la tua parte di sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. ... Sforzati di presentarti davanti a Dio come un uomo degno di approvazione, un lavoratore che non ha di che vergognarsi, uno scrupoloso dispensatore della parola della verità... annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole». Al tramonto della sua vita, Paolo scriverà: «Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti». Il richiamo alla figura di San Paolo è funzionale alla fedeltà della dottrina cristiana e quindi alla difesa del Vangelo in considerazione proprio della grave situazione attuale di intolleranza e di persecuzione, che tocca molti nostri fratelli, che hanno «reso testimonianza a Cristo Signore con il dono della propria vita» (VC 86). Crediamo doveroso che ogni laico debba rispondere come meglio può alla chiamata del Signore per difendere la verità della fede e partecipare molto più attivamente alla missione di Santa Romana Chiesa. «...Perché il mondo creda, perché la tua Chiesa sia davvero il tuo corpo, popolo di santi in cammino verso il Regno, noi rinnoviamo il nostro impegno ad amarti, servirti, seguirti nella via dell’Amore. Per Cristo nostro Signore» Nel titolo del blog è stato inserito un passo del Vangelo secondo Marco (9, 23) perché si è voluto riaffermare che la fede è assolutamente necessaria affinché la potenza di Dio sia all'opera nella nostra vita. A tal proposito, Papa Paolo VI nell'Udienza Generale del 20 aprile 1966, asseriva: "«Questa è la vittoria che vince il mondo: la nostra fede»... Questa esortazione dell’apostolo Giovanni: la vittoria sul mondo proviene dalla fede, si ripete in diverse pagine del Nuovo Testamento; si vede che essa costituiva un pensiero ricorrente nella predicazione apostolica. Gesù stesso vi aveva dato origine, esigendo dai suoi, come condizione iniziale e indispensabile della sua azione nelle loro vite, la fede: «Si potes credere - dirà una volta Gesù -, omnia possibilia sunt credenti;se tu puoi credere, tutte le cose sono possibili per chi crede» (Marc. 9, 23).La fede è l’adesione al Signore, la quale rende possibile la dilatazione della sua potenza operante e salvatrice nel credente. «Non si turbi il Cuor vostro: credete in Dio, ed in me credete» dice ancora Gesù (Io. 14, 1). «Colui che crederà e sarà battezzato, si salverà» (Marc. 16, 16); e così via. Gli Apostoli ripeteranno questo fondamentale precetto della vita cristiana; S. Pietro, ad esempio, scriverà: «. . . Resistite fortes in fide, resistete (al demonio) forti nella fede» (1 Petr. 5, 8-9)" Considerando la nostra società individualista, in piena crisi spirituale, con la creazione di Blog CATTOLICI, si vuole SENSIBILIZZARE per far riflettere ed OPPORSI CON LA FEDE a chi non ha valori e nega l'esistenza di Dio (Ateismo, dal greco atheos, composto da α-, "senza", e θεός, "dio", cioè letteralmente "senza dio"). Il dovere della giustizia e dell'amore viene sempre più assolto per il fatto che ognuno, interessandosi al bene comune secondo le proprie capacità e le necessità degli altri, promuove e aiuta anche le istituzioni pubbliche e private che servono a migliorare le condizioni di vita degli uomini. Vi sono di quelli che, pur professando opinioni larghe e generose, tuttavia continuano a vivere in pratica come se non avessero alcuna cura delle necessità della società." Papa Giovanni Paolo II, Enciclica Gaudium es Spes, n.30 Il nostro OBIETTIVOè quello di creare un luogo di incontro, di conoscenza e quindi di informazione tra tutte quelle persone che credono nella Maggior Gloria di Dio, negli insegnamenti della Dottrina Sociale, che sono fedeli a Santa Madre Chiesa, che difendono il Diritto alla Vita dal concepimento fino a morte naturale, che tutelano la Famiglia Naturale, fondata sul Matrimonio tra un Uomo e una Donna e che credono nel senso di appartenenza alla Patria. Non si è presa una posizione sull'aspetto della laicità, cioè l'ideologia di chi sostiene l'indipendenza del pensiero e dell'azione politica dei cittadini dall'autorità ecclesiastica, ma rimaniamo dell'idea che un cristiano dovrebbe avere gravi ragioni per non seguire Santa Madre Chiesa sui "principi non negoziabili", perché sono strettamente connessi con la fede e la visione della vita che ne deriva. Bisogna comunque precisare che l'iniziativa è puramente simbolica, quindi non ha scopo di lucro e per conttatarci, occorre solo
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